Innovazione e servizi per il sistema agroalimentare: il ruolo delle Agenzie regionali in Italia

Uno studio del CREA sullo stato di attuazione degli AKIS presentato il 2 dicembre 2021 al 2° Meeting annuale dell'ALSIA
didascalia.

.

Data:Mon Feb 21 09:41:53 CET 2022

Questo articolo è la sintesi dell'importante contributo presentato dalle autrici al 2° Meeting annuale dell'ALSIA (Matera, 2-3 dicembre 2021), in apertura della I Sessione dedicata a "Ricerca e Sviluppo in Agricoltura".

 

Sin dalla loro istituzione, le Agenzie pubbliche di sviluppo agricolo delle regioni/PA italiane, hanno svolto un ruolo importante nell'erogazione dei servizi di divulgazione a livello locale ma, a partire dai primi anni 2000, hanno subito un processo di riorganizzazione, ridimensionamento delle funzioni e, in diversi casi, di dismissione, a causa principalmente dei tagli alla spesa pubblica in materia. Un processo, peraltro, non dissimile da quelli osservati nella generalità dei Paesi europei e a cui è seguita una generale devoluzione del sostegno pubblico all’uso dei servizi di consulenza ai programmi di sviluppo rurale (PSR), commercializzazione della loro fornitura e riduzione dei margini di accessibilità ai servizi da parte degli imprenditori.

Sul tema, nell’ambito del progetto H2020 i2connect è stato realizzato uno studio sullo stato di attuazione degli AKIS (Agricultural knowledge and innovation systems, ovvero il sistema della conoscenza e dell'innovazione in agricoltura) in Italia, da cui emerge la presenza, tuttora, di una numerosità di Agenzie di sviluppo agricolo pubbliche in diverse Regioni/PA. Questo aspetto appare molto interessante alla luce dei percorsi di rafforzamento degli AKIS locali promossi dalla Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027. È stato quindi avviato un approfondimento teso a dare evidenza del ruolo e dei modelli di governance delle Agenzie applicati nei diversi contesti regionali. L’approfondimento riguarda, in particolare, le modalità con cui i servizi pubblici di consulenza e divulgazione stanno svolgendo funzioni, anche nuove, di promozione e supporto dei processi di innovazione nel sistema agroalimentare italiano: quali processi di riorganizzazione sono stati intrapresi, secondo quali modelli di governance stanno operando e quali competenze impiegano.

Considerato il focus del progetto i2connect in materia di servizi di supporto ai processi di innovazione in agricoltura, l’approfondimento sulle Agenzie include i seguenti ambiti di ricerca: (i) modelli di supporto in termini di servizi erogati, funzioni e governance per ricoprire nuovi ruoli all’interno dei processi di innovazione; (ii) cambiamenti intervenuti nel corso degli ultimi anni nel ruolo delle Agenzie per lo sviluppo agricolo, anche a seguito dell’evoluzione della politica dell’innovazione nel contesto della PAC; (iii) sistemi relazionali che attualmente caratterizzano le Agenzie.

Lo studio, in corso di realizzazione, include l’analisi desk dei documenti utili a ricostruire il quadro normativo e finanziario di riferimento delle Agenzie, la conduzione di interviste a testimoni privilegiati ed un’analisi comparativa dei diversi modelli applicati nei territori.

L’indagine diretta per casi studio riguarda principalmente l’organizzazione delle Agenzie e l’analisi delle funzioni svolte a supporto dei processi di sviluppo e innovazione dei sistemi territoriali di riferimento. I primi risultati dello studio evidenziano la diversità dei modelli, conseguente alla ridefinizione dei ruoli delle Agenzie pubbliche all'interno dei sistemi della conoscenza e l’allontanamento sempre più evidente dal tipico modello di divulgazione incentrato sul solo trasferimento della conoscenza. In particolare, i risultati preliminari dello studio mettono in evidenza alcuni elementi:

  • Le Agenzie “resilienti” hanno una forte connettività territoriale con l’area di riferimento, ma anche legami extraregionali e internazionali. Il presidio territoriale in termini di sedi va anche oltre il livello provinciale, con specifiche competenze e sedi operative e costituiscono, quindi, dei punti di riferimento per le imprese e i consulenti;
  • La connettività territoriale è rafforzata dalla partecipazione a progetti di livello internazionale (H2020, Interreg ad esempio), con una ricaduta territoriale ed un trasferimento delle competenze acquisite a livello internazionale. La collaborazione ai progetti è di tipo partenariale e quindi le connessioni vengono consolidate con altri soggetti mediante partenariati progettuali;

Agenzie pubbliche: elementi chiave

 

  • Servizi di supporto all’innovazione erogati dalle Agenzie. Le Agenzie svolgono un ruolo chiave in qualità di intermediari e facilitatori dei flussi di conoscenza a livello territoriale e sono presenti nei processi di innovazione nei sistemi agroalimentari che si stanno affermando nei territori. Per esempio, svolgono funzioni di analisi dei bisogni, intercettazione delle competenze necessarie a risolverli, aggregazione dei partner rilevanti intorno a progetti collaborativi di innovazione/sviluppo (es. Gruppi operativi) e la realizzazione di azioni di diffusione e divulgazione dei risultati dei processi di innovazione;
  • Le Agenzie adottano una certa varietà di approcci e, anche, nuovi metodologie e/o strumenti adatti a svolgere più efficacemente funzioni, come il networking e il brokeraggio, di supporto ai processi di innovazione. Al riguardo, è interessante osservare l’uso di metodi che favoriscono la socializzazione dei processi di innovazione, e questo può rappresentare un punto di forza in prospettiva di un impiego delle Agenzie nella PAC 2023-2027;
  • In termini economici, le Agenzie dispongono di diverse fonti di finanziamento: fondi regionali, partecipazione a bandi pubblici ed entrate di carattere privato derivanti dall’erogazione di servizi specifici e di consulenza alle imprese;
  • Viene fornita un’ampia gamma di servizi. Uno degli ambiti di competenza con maggior quota di personale è quello dell’amministrazione, prevalentemente dovuta alle interconnessioni con le Regioni/PA. Inoltre, si registra l’erogazione di servizi sia di tipo tradizionale (consulenza e divulgazione), che di certificazione, fitosanitari e agrometeo; in diversi casi si erogano, anche, servizi di formazione per imprenditori, consulenti e pubblica amministrazione;
  • Il personale presenta un trend di ringiovanimento, con una fase di transizione testimoniata anche da nuovi concorsi. Tuttavia, la scarsa formazione all’entrata e anche durante la permanenza nei luoghi di lavoro può rappresentare un punto di debolezza;
  • L’analisi del sistema relazionale ci dà un quadro interessante: un trend abbastanza condiviso relativo ad un livello alto di interazione con i consulenti privati e le imprese, un livello medio-alto con le università, i servizi specialistici e le organizzazioni professionali; mentre, le relazioni con altri soggetti, come enti di ricerca, imprese fornitrici di input e imprese di trasformazione sono differenti, e talvolta anche divergenti, a seconda delle Agenzie;

Servizi di supporto all’innovazione erogati dalle Agenzie

 

  • Questi risultati mostrano che le Agenzie di sviluppo pubbliche costituiscono una risorsa chiave in termini di relazioni territoriali e, se adeguatamente orientate, possono rappresentare un asset fondamentale per rafforzare gli AKIS locali, in particolare, per fornire servizi pubblici di consulenza imparziali ed olistici, facilitare la circolazione della conoscenza e la connessione dei diversi attori dell’AKIS e sostenere lo sviluppo delle innovazioni locali e la loro diffusione a livello regionale/nazionale, come previsto dal regolamento UE 2021/2115.La ricerca di base è condotta principalmente in proprio e, in alcuni casi, attraverso la sua esternalizzazione.

Di fatto, le Agenzie dimostrano un interessante grado di reattività alla mutevolezza dei contesti, impegnandosi prontamente su ambiti di ricerca e innovazione che rispondono alle attuali sfide dell’agricoltura (es. cambiamenti climatici) e capacità di svolgere un ruolo cruciale nell’attuazione della politica europea della ricerca e dell’innovazione. Tuttavia, la dipendenza dalle risorse dell'UE è una debolezza tipica dei sistemi italiani della ricerca e dell’innovazione che causa discontinuità nello svolgimento di funzioni di supporto allo sviluppo locale da parte delle Agenzie. La fornitura di risorse nazionali/regionali fornirebbe maggiore continuità e coerenza al ruolo delle Agenzie pubbliche di divulgazione nel rafforzamento degli AKIS regionali. 

Il video dell'intervento integrale presentato dal CREA al 2° Meeting ALSIA può essere rivisto cliccando QUI

 

Video

  • 2° Meeting annuale ALSIA - Matera, 2-3 dicembre 2021. SESSIONE III: Giornata della ruralità

Agrifoglio n. 107 -  

Temi
Ricerca e Innovazione
Autori
Simona Cristiano

CREA - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria

Patrizia Proietti

CREA - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria

Lucia Tudini

CREA - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria

Le donne vittime di violenza e stalking attraverso il numero verde 1522, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le pari opportunità, attivo 24 ore su 24 e accessibile da tutto il territorio nazionale, possono chiedere aiuto e sostegno nonché ricevere informazioni. L'assistenza telefonica consente un graduale avvicinamento ai servizi con assoluta garanzia di anonimato.
Il Comitato Unico di Garanzia dell' ALSIA