Aumentano gli italiani e anche le donne che cercano lavoro in agricoltura

È quanto emerge dal progetto della Caritas di Viterbo “Terra degli uomini: lavoro e dignità”

Data : Thu Aug 13 09:41:00 CEST 2020

Sinora sono 23 le persone inserite al lavoro, di cui 16 in aziende agricole e 7 in altre realtà, soprattutto della filiera agroalimentare. Altre 8 persone sono in via di inserimento in aziende agricole, per un totale di 31 collocamenti. Le donne quest’anno sono 3, mentre lo scorso anno era appena 1. Inoltre, il 14% dei richiedenti sono italiani, mentre gli altri provengono da Paesi africani e asiatici (Bangladesh, soprattutto). In totale sono 22 le aziende coinvolte ma non bastano: la Caritas ne sta cercando altre, per rispondere a tutte le richieste arrivate. Infine, 30 persone saranno inserite in percorsi formativi che partiranno a settembre.

L’identikit di chi ha presentato domanda presenta un tratto ricorrente: si tratta di persone prima impiegate in lavoretti stagionali, spazzati via dal coronavirus. Il progetto prevede un ingaggio per 6 mesi, con un contributo da parte della Caritas di 400 euro mensili e l’azienda che deve corrispondere al dipendente almeno 500 euro netti. 

Un vero successo che ha fatto guadagnare al progetto l’endorsement della Fai Cisl nazionale, che lo ha preso come esempio di buona pratica e vorrebbe esportarlo anche fuori provincia. “Per noi – spiega il responsabile della Caritas, Luca Zoncheddu – è un bel riconoscimento. Ci stanno dando una mano a trovare altre aziende su Viterbo e trasferiranno la nostra esperienza anche altrove perché hanno riconosciuto come il nostro sia il giusto strumento per un vero rilancio, basato sul lavoro come crescita dell’individuo, anche dal punto di vista educativo, e non sull'assistenzialismo”.

Terra degli uomini” è realizzato grazie al contributo Cei derivante dai fondi 8 x Mille e al partenariato con il Dipartimento Dafne dell’Università degli Studi di Viterbo Unitus e Aclidi Viterbo, l’iniziativa ha consentito il reinserimento lavorativo di persone inoccupate. Quest'anno il lavoro di rete si è arricchito della collaborazione di Coldiretti Viterbo, Slow Food Viterbo e Tuscia, Terra Viva Viterbo, Fai Cisl Viterbo e Fai Cisl Lazio.

Il progetto ha favorito il ritorno all’occupazione di persone che cercano un nuovo percorso di vita, di famiglie in difficoltà

Giovanni Martemucci

Le donne vittime di violenza e stalking attraverso il numero verde 1522, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le pari opportunità, attivo 24 ore su 24 e accessibile da tutto il territorio nazionale, possono chiedere aiuto e sostegno nonché ricevere informazioni. L'assistenza telefonica consente un graduale avvicinamento ai servizi con assoluta garanzia di anonimato.
Il Comitato Unico di Garanzia dell' ALSIA