Fragola, solarizzazione come alternativa per trattare i terreni prima dell'impianto
Archiviata la "soluzione innovativa" con prodotti già revocati, che fruivano dal 2009 di autorizzazioni all'uso eccezionale
Data : Tue Jun 21 12:52:00 CEST 2022
Da quest'anno occorreranno metodi alternativi alla cosiddetta "soluzione innovativa", la miscela a base di 1,3-dicloropropene e cloropicrina per i trattamenti preventivi del terreno prima dell'impianto dei fragoleti. Entrambi i prodotti, che avevano sostituito i trattamenti fumiganti di sanificazione un tempo eseguiti con il bromuro di metile revocato nel 2005, erano stati a loro volta revocati. Ma, con continuità dal 2009 al 2021, avevano ottenuto l’autorizzazione annuale all’uso eccezionale, per la riconosciuta mancanza di validi sostituti.
Questa limitazione rende particolarmente interessante la “solarizzazione”, che consiste in un trattamento termico al terreno sfruttando l’energia del sole e l’effetto serra di alcuni film plastici. Poiché nel Metapontino il periodo più caldo e soleggiato va da luglio ad agosto, conviene anticipare il prima possibile la solarizzazione, lasciando il terreno coperto per almeno 4-6 settimane (i risultati migliori si ottengono mantenendo i primi 30-40 cm di terreno a temperature non inferiori a 45-50°C per circa 40 giorni).
La regione Basilicata è tra le prime in Italia per estensione di coltivazione della fragola in coltura protetta, con circa 1.000 ettari concentrati nell’area metapontina. La solarizzazione può essere utilizzata anche in integrazione con fumiganti chimici (dazomet, metam sodio, metam potassio) o “biofumiganti” (sostanza organica ad alto contenuto di sostanze che sviluppano metil-isotiocianato, ad es.) con interessanti effetti sinergici.
Arturo Caponero