Monitoraggio vigneto: nel Metapontino si è concluso il terzo volo della tignoletta della vite
Nelle aree interne e nell’alta collina il volo è in pieno svolgimento
Data : Fri Aug 11 09:00:00 CEST 2023
Nel Metapontino si è concluso il terzo volo dell’anno degli adulti della tignoletta della vite (Lobesia botrana) mentre nelle aree interne e nell’alta collina, come i territori del Vulture Melfese, il volo è in pieno svolgimento, come evidenziato dall’aumento delle catture con le trappole innescate con feromone.
Nei vigneti in cui non si effettua la confusione sessuale per il controllo della tignoletta negli ambienti di pianura e di collina della Basilicata è solitamente necessario intervenire con trattamenti insetticidi almeno a partire dalla generazione carpofaga.
Per determinare la presenza dell’infestazione e la sua incidenza occorre monitorare i grappoli e individuare le uova che, con un po’ di esperienza, si riconoscono anche ad occhio nudo. Con una lente di ingrandimento lo stadio di maturazione delle uova può essere osservato senza difficoltà ottenendo informazioni per la scelta del posizionamento dell’eventuale trattamento insetticida.
Per le uve da tavola la soglia indicativa di intervento si raggiunge al 3-4% di grappoli colpiti, mentre per le uve da vino al 10-15%.
Il monitoraggio dei danni consente di posizionare con maggiore efficacia i prodotti insetticidi, sia biologici (Spinosad e Bacillus thuringiensis) sia chimici, individuando le fasi di maggiore suscettibilità (es. fase di “testa nera” delle uova, che è quella precedente la schiusa).
Il controllo attivo della tignoletta potrà essere impostato con criteri curativi o preventivi e dipenderà dalla scelta delle sostanze attive: 3-4 giorni dall’inizio delle catture se si utilizzano regolatori di crescita (Tebufenozide, Metossifenozide), 4-6 giorni se s’impiega Spinetoram, Spinosad, Clorantraniliprole, Emamectina o Bacillus thuringiensis.
Arturo Capomnero