Gli operatori di pesca e acquacoltura potranno accedere a fondi pari 20 milioni di euro inseriti nel Decreto Cura Italia.Lo ha deciso la Conferenza Stato-Regioni una precisa suddivisione delle somme messe a disposizione: 15milioni alle imprese della pesca in acque marine (comprese quelle iscritte nella I°, II° III° e IV° categoria dei Registri Imprese Pesca); 3milioni 500mila euro andranno alle imprese dell'acquacoltura (compresi  gli impianti di acquacoltura e le imprese che utilizzano imbarcazioni ai fini produttivi, iscritte alla V categoria). Infine  1milione 500mila euro  andrà alle imprese del settore pesca nelle acque interne. 
L'accesso ai contributi destinati alle imprese del settore pesca in acque marine e lagunari è riservato alle sole imprese di pesca che, al  3 giugno scorso  abbiano in armamento almeno un'imbarcazione.