Nelle settimane scorse sono stati osservati con intensità crescente attacchi di “ragnetto” (acari) sia su agrumi che su drupacee nel Metapontino. Le specie responsabili degli attacchi sono principalmente Tetranychus urticae (il polifago “ragnetto rosso”) sia sulle drupacee che sugli agrumi e Panonychus citri che, come il nome indica, è specifico fitofago degli agrumi.

Il maggiore motivo delle diffuse infestazioni che si stanno osservando è con buona probabilità dovuto alle condizioni climatiche del mese di luglio, molto calde e asciutte, che hanno inibito l’attività dei predatori naturali dei ragnetti (i più attivi dei quali sono anche loro “acari” ma appartenenti alla famiglia dei phytoseidi). L’aria molto calda e secca, infatti, può aumentare di molto la mortalità delle specie di insetti e acari “cacciatrici” che hanno la necessità di muoversi in cerca della preda, e pertanto possono letteralmente morire di sete. I ragnetti fitofagi, invece, restano fermi e con abbondante riserve di acqua assicurata dai tessuti vegetali di cui si alimentano.

Un’altra possibile causa della pullulazione di ragnetti fitofagi nei frutteti è l’uso eccessivo di insetticidi che finiscono, come effetto secondario e indesiderato, per colpire pesantemente le specie predatrici, riducendone di molto la popolazione.

I sintomi tipici dell’infestazione in atto di ragnetti sono la comparsa sulle foglie di decolorazioni che tendono ad allargarsi per poi assumere un aspetto “rugginoso” e infine seccare. Sulle foglie di agrumi è più caratteristica la comparsa di macchie clorotiche rotondeggianti. Sulla pagina inferiore sono presenti gli acari e una esile trama di fili sericei.

Le sostanze attive acaricide da utilizzare sono diverse: Olio minerale o Olio essenziale di arancio dolce in biologico, Abamectina (prodotto revocato, ne è consentito l’utilizzo finale fino al 31 agosto 2024), Clofentezine, Bifenazate, Acequinocyl, Exitiazox, Pyridaben, Spirotetramat, Milbemectina, Tebufenpirad, Fenpiroxamate, Cyflumetofen. Prima di sceglier un prodotto a base delle sostanze attive elencate, verificare che questo sia registrato sulla coltura interessata.

Per la Basilicata, segui questi e altri consigli contenuti nei Bollettini fitopatologici n. 17 del Metapontino, redatto dai tecnici dell'Azienda "Pantanello" di Metaponto (Bernalda, MT), e n. 22 dell'Alta Val d'Agri, redatto dai tecnici dell'Azienda "Bosco Galdo" di Villa d'Agri (Marsicovetere, PZ), del 24 agosto 2023 nell'ambito del progetto FitoConsult.

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