"L'ALSIA, con le sue strutture e le attività messe in campo per la conservazione e la valorizzazione della biodiversità anche delle specie fungine ipogee, è fortemente impegnata nel settore della tartuficoltura lucana". E' quanto ha sottolineato Aniello Crescenzi, direttore dell'ALSIA, l'Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, nel corso dell'incontro tenutosi il 25 gennaio a Roccanova (PZ) sulla salvaguardia e valorizzazione del tartufo. Di grande rilievo, infatti, le iniziative realizzate da quasi 10 anni dall'Azienda agricola sperimentale dimostrativa dell'ALSIA "Pollino" di Rotonda, per la valorizzazione e promozione del tartufo bianco del Serrapotamo. 

Nel corso dell'incontro di Roccanova, al quale hanno preso parte l'assessore regionale alle Politiche agricole e forestali della Basilicata, Francesco Fanelli, il direttore generale dello stesso Dipartimento regionale, Donato Del Corso, i sindaci dei Comuni di Roccanova, Carbone e Sant'Arcangelo, e Gian Luigi Rana, presidente dell'associazione AMSCIL, l'Associazione Micologica dei Sostenitori della Cultura Idnologica Lucana, si sono annunciate alcune importanti iniziative che la Regione intende intraprendere nel 2020 per lo specifico comparto. Ne è una dimostrazione il progetto dell'AMSCIL denominato “Tartufo e Disabilità”, che tra l’altro favorisce attività nell’ambito della tartuficoltura destinate a persone non normodotate. Il progetto è stato di recente ammesso a finanziamento dall'avviso pubblico con il quale la Regione Basilicata ha selezionato iniziative promozionali, pubblicitarie, informative e culturali, per sostenere e promuovere la conoscenza, la salvaguardia e l’incremento produttivo del patrimonio tartuficolo lucano. La graduatoria dei progetti, approvata con determinazione dirigenziale dell’Ufficio Foreste e tutela del territorio del Dipartimento Politiche agricole e forestali, è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata n. 1 del 3/1/2020.

All'incontro, nel quale si è evidenziata l’enorme variabilità genetica del tartufo lucano, indice di enorme ricchezza e variabilità del territorio, hanno partecipato numerosi operatori locali. Al termine, è stata offerta una degustazione guidata del prestigioso vino "Grottino di Roccanova".